Chiesa della Madonna Parè

Chiesa della Madonna Parè

La chiesetta, situata lungo la strada che conduce a Val Morel su un punto panoramico che domina la Valbelluna, è dedicata alla Madonna Parè, contrazione di "Dei Parens" oppure voce dialettale della parola "parete" che allude alle rocce circostanti e ai resti della struttura difensiva altomedioevale, scoperti di recente nei pressi (1970).
Le prime notizie della chiesa risalgono al XVI° ma le recenti scoperte (2003) di differenti tipi d'intonaco, riscontrati nelle pareti interne, rendono difficile l'effettiva datazione.
Si sa che subì periodi di abbandono alternativa parziali restauri. Finalmente nel 1842 assunse l'attuale forma neoclassica grazie ad un consistente intervento che portò l'alzata delle pareti dell'aula, l'aggiunta dell'abside e sagrestia, la costruzione della cella per il custode (ora scomparsa) la modifica del campanile, una strada di accesso con la Via Crucis. Nel 2003 si ebbe l'ultimo restauro che portò alla luce i dipinti parietali dell'aula e mise in sicurezza l'intero edificio.
I 14 capitelli della Via Crucis contenevano dipinti ad olio su tela dono del pittore bellunese Galeazzo Monti. Vennero restaurati nel 1883 e nel 1946ridipinti da Luigi Valdanega di Possagno.
La chiesa, orientata ad est, ha il portale d'ingresso a ovest contornato in pietra e sormontato da un timpano triangolare; è composta da un'aula e dal presbiterio con annessa sagrestia ed ha il pavimento in lastre di pietra originali.

Aula

  • Soffitto: supporto ligneo intonacato e dipinto da Girolamo Moech (Belluno 1792-1857) che, nella parte superiore, rappresenta la Madonna tra Angeli e Santi mentre nella parte inferiore riproduce la chiesetta, il paesaggio e la Via Crucis.
  • Parete Nord:"Ultima Cena" con Cristo benedicente (attribuito a Giovanni da Mel).Madonna con bambino" (datato 1632 e attribuito a Giovanni da Mel).Nella parete inferiore finta tappezzeria a fasce gialle, bianche, nere.
  • Parete Sud: fascia sottosoffitto (forse indica l'alzata dell'aula). Croci di consacrazione rosse all'interno di un tondo grigio risalenti al XI-XII sec.

Arco trionfale

  • Arcata a tutto sesto con resti di decorazione.
  • Nell'intradosso serie di riquadri con i simboli degli Evangelisti e in mezzo il quinto riquadro con l'Agnello che posa le Sacre scritture.
  • Sulla parete: quello che resta dell'Annunciazione.
  • Il tutto viene attribuito a un frescante attivo nel Veneto nella seconda metà del 400.
  • Sopra l'arcata un dipinto a tempera "La Crocefissione" di Girolamo Moech.

Abside

  • Volta a crociera-finestra laterale a lunetta "Storie Mariane" dipinte da Luigi Valdanega di Possagno (metà del '900)
  • Altare ligneo seicentesco (scuola dei Costantini?) modificato nel '700 per adattarlo alla nuova pala d'altere di A. Gabrieli (1776). Dossale con pagliotto seicentesco.
  • A destra si accede alla Sagrestia costruita scavando la roccia.

Campanile

Rifatto nel 1842 con campana in bronzo del 1770 decorata con immagini sacre in rilievo.

Notizie tratte da: "L'antica chiesa della Madonna Parè" a cura di Gloria Sabina Manera – Topolitografia DBS, Rasai di Seren del Grappa (BL).

Per visitare la Chiesa: signora Lina De Toffol Tel. 0437 970866

 

Dati generali